LA REGINA DEI SOFTWARE

Grazie alla tecnologia più avanzata, Zucchetti è leader nella produzione di soluzione software, hardware e servizi per aziende e professionisti. Oltre 700mila clienti scelgono le soluzioni realizzate dal Gruppo che ha sede a Lodi, dove presto sarà pronto il nuovo “Zucchetti Village”, un avveniristico spazio in fase di realizzazione nell’ex-centro commerciale, dove lavoreranno centinaia di persone in un ambiente confortevole, composto anche da un auditorium, un ristorante, uno spazio wellness, una caffetteria e terrazze verdi.

Zucchetti è un’azienda italiana con sede a Lodi, leader nella produzione di soluzioni software, hardware e servizi per aziende, banche, assicurazioni, professionisti e associazioni di categoria. Da 45 anni il Gruppo è un partner fidato per 700mila clienti con soluzioni realizzate grazie alla tecnologia più avanzata.

Tutto ha inizio nel 1973 grazie a Domenico Zucchetti, conosciuto da tutti come Mino, il primo di cinque figli di un agricoltore lodigiano. Dopo la Laurea in Economia in Cattolica e brevi esperienze da insegnante e da impiegato, inizia a fare il commercialista e apre il suo studio, diventando in breve tempo un punto di riferimento nel settore. Cinque anni più tardi, Zucchetti ha l’intuizione, per primo in Italia, di realizzare un software capace di gestire le dichiarazioni dei redditi in modo automatizzato, per dare un vantaggio competitivo al suo studio professionale. Ben presto capisce che quel software sarebbe diventato indispensabile per tutti i commercialisti d’Italia, quindi decide di fondare l’azienda Zucchetti per commercializzarlo a livello nazionale. Nel 1982, IBM Italia sceglie di inserire le soluzioni Zucchetti per commercialisti all’interno del proprio listino e di commercializzarle mediante la propria rete distributiva. Grazie a questa partnership la notorietà del brand Zucchetti cresce notevolmente. Nel 1986 viene sviluppata l’offerta software per aziende, partendo dall’elaborazione paghe. Già nel 1993 Zucchetti è in grado di trasmettere gli aggiornamenti, all’inizio via etere e poi via satellite. Un quinquennio più tardi utilizza per primo il microchip nella rilevazione presenze, innovazione che, nel 1999, porta il riconoscimento dal garante come leader nel settore delle paghe. Zucchetti inizia ad acquisire importanti società operanti nel settore del software ERP per espandere ulteriormente la propria offerta.

Il passaggio di testimone e lo sguardo sul mondo

Anche se Mino Zucchetti nel 2008 decide di lasciare il timone dell’azienda ai figli Alessandro e Cristina, l’azienda non smette mai di dedicarsi alla sua attività preferita: pensare a come migliorare la qualità di software e servizi per garantire la massima soddisfazione dei propri clienti. Nel decennio che va dal 2005 al 2015, l’azienda sviluppa anche operazioni all’estero, consolidando una presenza diretta in Francia, Germania, Romania, Spagna, Svizzera, Brasile e Stati Uniti. Nascono Zucchetti Romania, Zucchetti Brasil e Zucchetti GmbH. Nel 2016, con l’acquisizione di Solmicro, il Gruppo rafforza la sua presenza diretta nel mercato spagnolo e in quello sudamericano per le soluzioni ERP e HR. Un anno più tardi, dopo una serie di acquisizioni strategiche, Zucchetti diventa leader anche nel campo delle soluzioni tecnologiche per il settore Horeca.

Prima società italiana per fatturato da software

A giugno 2017 viene inaugurata a Lodi l’avveniristica torre progettata dall’architetto Marco Visconti, realizzata ponendo attenzione non soltanto all’aspetto estetico ma anche alla sostenibilità ambientale e al comfort dei lavoratori. Nel 2023 Zucchetti festeggia i 45 anni dalla fondazione, mostrando numeri e record veramente importanti. Attualmente è la prima società con proprietà italiana per fatturato da software in Italia (fonte Top100 Data Manager IDC) con 70 milioni di accessi gestiti ogni anno per eventi sportivi e concerti in tutto il mondo; 1.700 prodotti a listino tra software, hardware e servizi; 4.000 server nel Data Center; 350mila robot distribuiti nel mondo e 100 milioni di fatture generate con le soluzioni Gestionali/ERP del Gruppo.

Zucchetti, che è risultata tra le prime aziende di Information Technology dove si lavora meglio in Italia (fonte Corriere della Sera 2023) assume un dipendente ogni tre giorni e l’età media dei lavoratori (8mila in totale fra i quali 2mila dedicati a ricerca e sviluppo) è di 35 anni.

Il percorso altamente qualificato con il cliente

«Attraverso personale altamente qualificato, il nostro cliente è seguito in ogni fase ed esigenza – fa presente Giovanni Mocchi, vicepresidente del Gruppo Zucchetti. Innanzitutto, mettiamo a disposizione un competente supporto pre-vendita per individuare la migliore soluzione, alla quale segue un tempestivo supporto post-vendita. Per noi è fondamentale una puntuale formazione per sfruttare al meglio le potenzialità delle soluzioni, affiancata a un costante aggiornamento sulle tematiche civilistiche, contabili, fiscali, giuslavoristiche e previdenziali».
Il Gruppo Zucchetti è presente sia nel nostro Paese che all’estero. «Siamo al fianco dei nostri clienti con sedi in tutta Italia e più di 2.000 partner in modo da garantire un supporto costante e tempestivo – prosegue Mocchi. Siamo presenti con nostre società in Austria, Brasile, Bulgaria, Canada, Cina, Emirati, Francia, Germania, Messico, Polonia, Romania, Spagna, Svizzera, UK, USA».

«Zucchetti si colloca tra le prime aziende IT nelle quali si lavora meglio in Italia. Siamo presenti con nostre società in Austria, Brasile, Bulgaria, Canada, Cina, Emirati, Francia, Germania, Messico, Polonia, Romania, Spagna, Svizzera, UK, USA»

Imprese più competitive con la digitalizzazione

La digitalizzazione nelle aziende è un ingrediente indispensabile per poter competere in un mercato sempre più globalizzato. «Le imprese diventano più competitive e resilienti con modelli di controllo ottimizzati grazie alla tecnologia integrata che siamo in grado di offrire – evidenzia Mocchi. Da diversi anni il mercato digitale sta crescendo maggiormente rispetto al PIL e la pandemia ha accelerato ulteriormente l’adozione di tecnologie da parte delle aziende. La sostenibilità tecnologica è un elemento abilitante e il mercato digitale è destinato a crescere in maniera importante sia in Italia che in Europa».
Una crescita che non si è fermata nemmeno durante i mesi più duri caratterizzati dal Covid. «Il Gruppo Zucchetti rientrava fra i codici Ateco che non hanno mai chiuso e nel lockdown siamo riusciti a garantire l’assistenza giornaliera ai nostri 700mila clienti: uno stress-test rilevante che ha dimostrato come eravamo già pronti ad affrontare sfide veramente impegnative».
Cosa è rimasto di quel periodo buio? «Il Gruppo Zucchetti ha vissuto in prima linea la pandemia, anche perché molti nostri dipendenti
sono di Codogno, dove si è verificato il primo focolaio. Di conseguenza abbiamo pensato in primis alla sicurezza di tutti i collaboratori.
La famiglia Zucchetti ha subito aiutato l’ospedale di Lodi e le strutture sanitarie, mettendo a disposizione risorse ma anche le nostre
soluzioni informatiche, che hanno permesso di curare e gestire migliaia di pazienti grazie a un progetto legato alla telemedicina».

L’Accademia per la formazione

Zucchetti ha sempre dimostrato una grande attenzione verso la forza lavoro, tanto da portare avanti un’Accademia che si occupa di formazione. «Per noi la formazione e la crescita professionale dei collaboratori sono elementi fondamentali. La nostra Zucchetti Academy punta a sviluppare competenze tecniche ma anche soft-skills in modo da motivare le persone e crescere insieme sviluppando l’azienda».

Serra bioclimatica nello Zucchetti Village

Gli sforzi sono ora concentrati sul nuovo Zucchetti Village che diventerà il cuore pulsante del Gruppo. «Dopo la realizzazione della Torre Zucchetti, totalmente rinnovata e inaugurata nel 2017, siamo ora impegnati nella riqualificazione del vicino ex-centro commerciale dove nel giro di qualche anno lavoreranno centinaia di persone. Lo spazio precedentemente occupato dalla galleria commerciale sarà trasformato nella nuova reception del complesso: una serra bioclimatica a doppia altezza con copertura a falde vetrate che fungerà da elemento tecnologico capace di contribuire alla riduzione dei consumi energetici dell’edificio. Il nuovo complesso, che sarà alto sei piani, darà accesso a molti servizi, un auditorium, un ristorante, uno spazio wellness e una caffetteria aziendali con parte della struttura che sarà coperta da terrazze verdi. Il progetto, che prevede la riconversione del centro commerciale, insieme all’attuale Torre, comporrà il quartier generale di Zucchetti a Lodi».

Innovazioni e investimenti

Con la nuova sede aziendale si può guardare avanti, tra disponibilità di fondi del PNRR e rinnovata sensibilità nei confronti della digitalizzazione, una vera necessità per poter competere. «È esattamente così. Il Covid ha rappresentato il classico acceleratore di particelle che ha ulteriormente fatto comprendere l’importanza della digitalizzazione, una sfida vincente anche legata al PNRR. Digitalizzare l’impresa vuol dire raggiungere almeno tre obiettivi: rendere le aziende più competitive, più resilienti e più sostenibili. In primis, si possono ottimizzare i propri processi produttivi in modo da liberare risorse verso attività ad alto valore aggiunto; la resilienza, come imparato durante il Covid, permette alle aziende di essere gestite a distanza con attività di remote-working e permette di bilanciare il lavoro dei singoli con un maggior equilibrio sulla vita privata. Sostenibilità e digitalizzazione vanno infine a braccetto perché, grazie a investimenti sui processi, si riduce il consumo di carta e la produzione di CO2. Con queste tre priorità continuiamo a innovare e investire per migliorare la nostra value proposition verso i nostri clienti».

Numero uno in italia – Prima società con proprietà italiana per fatturato da software in Italia