giovedì, Novembre 21, 2024

Energia pulita, opportunità e bandi: il ruolo del GSE nel supportare la Transizione verde

GESTORE SERVIZI ENERGETICI

La transizione del sistema energetico italiano, dettata dagli obiettivi di riduzione delle emissioni nette al 2030 e la completa decarbonizzazione entro il 2050, è un processo che il GSE, braccio operativo del Governo e garante dello sviluppo sostenibile del Paese, sta supportando attraverso la promozione delle fonti energetiche rinnovabili, dell’efficienza energetica e della mobilità sostenibile. Paolo Arrigoni, Presidente del GSE: «Il nostro è un supporto fondato sul paradigma di uno sviluppo che coniughi la sostenibilità ambientale con quella economica e sociale, e garantisca al contempo la salvaguardia del pianeta, dell’individuo e dell’economia».

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È indubbio che il tessuto produttivo italiano sconta un problema di competitività legato ai costi dell’energia e della decarbonizzazione. Il caro energia e la crisi energetica hanno mostrato la necessità di una transizione in grado di garantire produzione e distribuzione di energia in quantità necessaria, in modo continuativo e stabile, con una forte riduzione di CO2 e un minor impatto sull’ambiente, ma con costi adeguati per imprese, famiglie e Pubbliche Amministrazioni.

Per questo è necessario agire sostenendo le nostre filiere, rispettando il principio della neutralità tecnologica, senza diktat ideologici sulle tecnologie o sulle forme di energia, garantendo la sicurezza energetica e puntando alla riduzione della significativa dipendenza energetica del nostro Paese.

Alla fine del 2022 in Italia c’erano oltre 1.225.000 impianti fotovoltaici, equivalenti a circa 25 GW di potenza, garantendo ogni anno oltre 28 TWh di energia elettrica rinnovabile

Oltre 11,1 miliardi alle fonti rinnovabili

Il Gestore dei Servizi Energetici, solo nel corso del 2022, ha dedicato oltre 11,1 miliardi di euro alla incentivazione delle fonti di energia rinnovabile, dell’efficienza energetica, della mobilità sostenibile e della riduzione delle emissioni di gas serra, permettendo all’Italia di ridurre la propria dipendenza energetica.

Nel solo ambito fotovoltaico, il Paese al 31 dicembre 2022 ha superato la quota di 1 milione e 225 mila impianti, per circa 25 GW di potenza, e garantito nell’annualità oltre 28 TWh di energia elettrica rinnovabile prodotta: all’incirca il 10% dell’intera produzione nazionale. Oltre a evitare l’emissione di 38 milioni di tonnellate di CO2 e il consumo di 110 milioni di barili di petrolio equivalenti, l’azione del GSE ha stimolato la crescita del settore elettrico e dei nascenti settori a esso collegati.

Sempre nel 2022 le ricadute occupazionali legate alla costruzione e all’installazione degli impianti sono state stimate in circa 23.000 Unità di Lavoro per le FER elettriche e 35.000 per le FER termiche. Attraverso le procedure competitive relative al Decreto FER 1, che promuove lo sviluppo di impianti fotovoltaici, eolici onshore e idroelettrici, il GSE negli ultimi 4 anni ha assegnato incentivi per oltre 6,2 GW di nuova capacità rinnovabile, rispetto agli 8 GW di contingente messo a diposizione.

Dal GSE circa 507 milioni di Euro per oltre 7000 progetti di realizzazione di impianti fotovoltaici

Il Parco Agrisolare

In attesa dell’approvazione del DM che incentiva l’Agrivoltaico, linea di investimento del PNRR che sarà gestita dal GSE, sono già stati invece dedicati al settore agricolo e agroindustriale i fondi che, attraverso il primo decreto MASAF relativo alla misura «Parco Agrisolare» del PNRR, il GSE, in qualità di soggetto attuatore delegato, ha assegnato alla realizzazione di impianti di produzione di energia elettrica solare fotovoltaica.

Si tratta di circa 507 milioni di euro a 7.428 progetti per una potenza complessiva pari a 621 MW. Il secondo decreto MASAF e la relativa seconda procedura competitiva, che si è chiusa lo scorso 12 ottobre 2023 e di cui è in corso la valutazione dei progetti, assegnerà un ulteriore miliardo di euro al settore.

La produzione di biometano

Grazie agli incentivi previsti dai decreti interministeriali del 2 marzo 2018 e quello del 15 settembre 2022 è stata stimolata la produzione del biometano e degli altri biocarburanti avanzati, strategici nel raggiungimento degli obiettivi di riduzione delle emissioni di CO2, sia nel settore dei trasporti che in quello industriale, in particolare negli ambiti Hard To Abate (HTA) in cui l’elettrificazione e la decarbonizzazione è più complessa.

Grazie a questi incentivi, in 3 anni, la produzione è quadruplicata, passando dai circa 51 milioni di Smc del 2019 ai 228 milioni di Smc del 2022. In qualità di soggetto attuatore delegato di misure PNRR, il GSE sta gestendo la Misura Sviluppo Biometano (DM 2022) per la quale è previsto uno stanziamento totale di 1.730 milioni di euro erogati con l’obiettivo di generare una produzione aggiuntiva di biometano pari ad almeno 2,3 miliardi di metri cubi entro il 30 giugno 2026.

Nella prima procedura competitiva sono stati ammessi 60 progetti di impianti di produzione di biometano, nuovi e riconvertiti, per una capacità produttiva totale di quasi 30.000 standard metri cubi orari (Smc/h).

La seconda procedura competitiva, che si è chiusa lo scorso 12 settembre 2023, e di cui è in corso la valutazione dei progetti, potrà assegnare una capacità produttiva di ulteriori 108.000 Smc/h.

Il Conto Termico e i Certificati Bianchi

Oltre che nello sviluppo delle fonti energetiche rinnovabili, il GSE è un fondamentale attore nello sviluppo dell’efficienza energetica, sia per quanto concerne il patrimonio edilizio, con il Conto Termico (meccanismo che incentiva anche la produzione di energia termica con rinnovabili), che nell’efficientamento dei processi attraverso i Certificati Bianchi, o Titoli di Efficienza Energetica che certificano l’esistenza di un risparmio di energia primaria conseguito attraverso progetti finalizzati all’incremento dell’efficienza energetica negli usi finali dell’energia.

Un certificato misura infatti il risparmio di una Tonnellata Equivalente di Petrolio. Di questi titoli negoziabili possono usufruire sia i privatiche le amministrazioni locali adottando misure di diversa natura. Tra queste, la sostituzione o l’acquisto di flotte aziendali o di flotte per il trasporto pubblico con mezzi sostenibili, l’implementazione di soluzioni efficienti per l’illuminazione, l’utilizzo di unità di cogenerazione ad alto rendimento abbinate a reti di teleriscaldamento e, più in generale, efficientando i processi aziendali.

Nel corso dei primi tre trimestri del 2023, rispetto allo stesso periodo del 2022, è stato registrato un aumento del 30% del ricorso ai Certificati Bianchi, a testimoniare il crescente interesse per questo meccanismo. Dall’avvio del meccanismo, nel 2006 e fino allo scorso 30 settembre, sono stati riconosciuti 58.599.842 titoli.

Comunità Energetiche Rinnovabili

A queste iniziative se ne aggiungeranno presto altre, come i fondi a sostegno delle Comunità Energetiche Rinnovabili e più in generale delle configurazioni dell’autoconsumo diffuso di cui il GSE è il soggetto gestore.

La previsione è che, nei prossimi 5 anni, queste configurazioni riusciranno a raggiungere una potenza installata complessiva di circa 7 GW. Il raggiungimento di questo obiettivo, oltre che dalle misure incentivanti in conto capitale previste dal PNRR con risorse pari a 2,2 Miliardi di Euro in favore di iniziative create nei comuni con meno di 5.000 abitanti, sarà supportato anche da incentivi erogati in conto esercizio.

Precorrendo l’approvazione dell’atteso DM sulle comunità energetiche rinnovabili da parte della Commissione Europea, il GSE, il 29 settembre 2023 ha pubblicato sul proprio sito istituzionale la Mappa Interattiva delle aree convenzionali sottese alle Cabine Primarie del territorio italiano, limite entro il quale sarà possibile costituire una comunità energetica.

I servizi di GSE alle imprese

AUTOCONSUMO: Un’impresa che scelga di autoconsumare l’energia elettrica prodotta da un impianto a fonte rinnovabile accede a una serie di vantaggi economici e ambientali

FOTOVOLTAICO: Un imprenditore può trovare tutte le informazioni sui servizi di incentivazione dell’energia elettrica prodotta da impianti fotovoltaici

RINNOVABILI ELETTRICHE: Un capitolo su Garanzie d’Origine e Fuel Mix, impianti a fonti rinnovabili GRIN e FER elettriche diverse dal fotovoltaico

EFFICIENZA ENERGETICA: Una sezione rivolta a tutti che contiene informazioni dettagliate sui servizi relativi al Conto Termico, alla Cogenerazione ad Alto Rendimento, al SEU e ai Certificati Bianchi

RINNOVABILI PER I TRASPORTI: La mobilità si fa green. Scopri le forme di incentivazione relative ai biocarburanti e al biometano, gli impianti ammessi e le tariffe di gestione del GSE

MERCATI ENERGETICI: Previsione, programmazione e vendita dell’energia elettrica prodotta da impianti a fonte rinnovabile sulle piattaforme del mercato italiano e gestione sui mercati europei delle aste relative alle quote di emissione dell’anidride carbonica

SERVIZI DIGITALI INTEGRATI: Scopri come rendere efficienti i tuoi impianti e contribuire al raggiungimento degli obiettivi ambientali attraverso i nostri strumenti digitali di monitoraggio

PIATTAFORMA PERFORMANCE IMPIANTI: Una piattaforma per supportare gli operatori nel mantenimento dell’efficienza del proprio parco produttivo fotovoltaico e nel potenziamento delle prestazioni degli impianti di potenza maggiore o uguale a 1 MWp

ALERTING SULLA PERFORMANCE DEGLI IMPIANTI: Un servizio per supportare gli operatori nell’incrementare l’efficienza e la produttività degli impianti inferiori a 800kW, incentivati in Conto Energia

REGISTRO DEL SISTEMA NAZIONALE DI CERTIFICAZIONE: Il Sistema Nazionale di Certificazione della sostenibilità consente di certificare tutta la catena di consegna dei biocarburanti e dei bioliquidi. Il GSE mette a disposizione il registro degli operatori economici e dei relativi certificati di conformità aziendali emessi dagli Organismi di Certificazione

Per un approfondimento collegarsi al link www.gse.it/servizi-per-te/imprese

grafico rete elettrica

La collaborazione con le aziende

Il Gestore ha dunque numerosi ruoli abilitanti nel percorso di transizione energetica e la sua operatività incide in maniera importante sugli investimenti pubblici e privati. Tra i compiti c’è anche quello di rendere le norme elaborate da Governo e Parlamento il più possibile efficaci e tempestive.

Per il raggiungimento di questo obiettivo è determinante considerare i punti di vista di coloro che operano nel settore e, proprio per questo, la società ha recentemente intrapreso un nuovo percorso di confronto diretto con gli operatori e le associazioni di categoria il cui obiettivo è garantire una gestione delle comunicazioni più funzionale e risposte celeri, chiare ed efficaci.

Il GSE sta inoltre potenziando la promozione di tutti gli strumenti e i servizi messi a disposizione dei territori e per questo, lo scorso settembre, da Lecco, è partito il Roadshow: «Diamo energia al cambiamento». L’obiettivo di questo tour divulgativo del GSE, intrapreso a bordo di auto alimentata a biometano, è raggiungere tutte le regioni italiane con tappe a livello provinciale, grazie a tre format distinti attraverso i quali incontrare studenti, imprenditori e associazioni di categoria, nonché sindaci, amministratori locali e rappresentanti di società a partecipazione pubblica.

Per conoscere gli strumenti più adatti alle esigenze e alle progettualità aziendali, il GSE ha aperto il canale telematico supportoimprese@gse.it, dedicato al tessuto produttivo del Paese.

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