giovedì, Novembre 21, 2024

Grande attenzione al progetto per fare rete e puntare allo sviluppo

Siamo radicati sul territorio, garantiamo efficienza e vicinanza ai nostri soci e clienti. Seguiamo con molto interesse l’ampliamento della Fiera di Treviglio, soprattutto per gli obiettivi prefissati attraverso un incubatore di idee e proposte, come luogo di aggregazione a coprire esigenze di nicchia. La nostra terra è virtuosa e cerca di gestire i problemi sempre in maniera proattiva

Impresa e finanza

Impresa e finanza sono i cavalli di battaglia e racchiudono le competenze di Giovanni Grazioli, Presidente della Banca di Credito Cooperativo di Treviglio dal 2014, con il quale abbiamo analizzato il momento attuale che sta attraversando l’economia della pianura lombarda. Già nel 2008 sono entrato nel CdA della BCC di Treviglio – commenta il Presidente Giovanni Grazioli –, che vanta una lunga storia e una grande tradizione. Basti pensare che è stata fondata nel 1893 e l’anno prossimo compirà ben 130 anni, mentre dal 2018 facciamo parte del gruppo Iccrea, il maggior gruppo bancario cooperativo italiano, con numeri e operato che ben si sposano con l’attività della BCC di Treviglio. Abbiamo infatti una lunga tradizione per quanto riguarda l’attività creditizia e il radicamento sul territorio di appartenenza, che da Treviglio si è esteso in una fascia che occupa tutta l’Isola, la Città di Bergamo e la direttiva nord sud fino a Crema. Se prima operavano 9 BCC in Bergamasca, oggi siamo scesi a 5 con aree di operatività che raramente si sovrappongono.

La sua presidenza, in questi 9 anni, è stata caratterizzata da un periodo decisamente impegnativo.
Molto, direi. Innanzitutto abbiamo gestito le sofferenze legate agli Npl (Non Performing Loans, ovvero i crediti deteriorati e prestiti non performanti che i debitori non riescono più a ripagare regolarmente, ndr), una voce che prima del 2010 era quasi sconosciuta. Basilea ha portato a un cambiamento importante nella cessione e gestione del credito. In pratica si è dovuto iniziare a conciliare la conoscenza di aziende, territorio e famiglie con il merito creditizio e l’indice di bilancio. Nel concreto, la valutazione prevalentemente soggettiva e di merito intangibile, ha lasciato spazio anche e soprattutto a elementi oggettivi. Di fatto per diversi anni abbiamo scontato gli effetti della crisi del 2008, che nelle banche di credito cooperativo si è presentata qualche anno dopo.

Anni difficili che hanno lasciato spazio a sprazzi di sereno, prima che arrivasse la batosta del Covid.
Sì, la pandemia ha implicato una serie di problemi di natura economico-finanziaria, ai quali sono seguite operazioni di sostegno all’economia del territorio e di tutta Italia. Si è fatto grande utilizzo del credito garantito dal fondo centrale e cercato di porvi rimedio con i vari decreti “salva e cura Italia“ che non hanno evidenziato gravi problemi dal punto di vista del rischio creditizio, consentendo all’economia di sopportare lo stress e uscire dalla pandemia.

Ecco che nel 2021 le aziende della pianura hanno registrato ottime performance, alle quali sono seguite bilanci altrettanto solidi.
Lo scorso anno i risultati economici delle imprese sono stati ottimi, ma purtroppo sono precipitati con l’inizio della guerra tra Russia e Ucraina, che ha portato a una serie di rincari, dall’energia, ai costi connessi alla produzione.

Qual è la maggiore difficoltà per le imprese?
Stiamo attraversando una situazione di grave incertezza per i costi da sopportare, che spesso non si riescono a scaricare completamente sul mercato. Purtroppo anche le famiglie stanno iniziando a riscontrare difficoltà nella gestione dei bilanci familiari. Devo dire che sinora, dal punto di vista tecnico, non abbiamo avuto
grandi segnali generalizzati di difficoltà, ma la preoccupazione è per il 2023, perché, se non ci saranno interventi, si rischiano problematiche serie.

L’azienda

La Cassa Rurale BCC di Treviglio è stata costituita nel 1893 da 10 contadini guidati da Mons. Ambrogio Portaluppi e l’anno prossimo compirà ben 130 anni. Dal 2018 fa parte di Iccrea, il maggior gruppo bancario cooperativo italiano, al quarto posto per attivi, con un patrimonio netto consolidato di 10,9 miliardi di euro, fondi propri che al 30 giugno 2022 si attestano a 12 miliardi di euro e impieghi erogati pari a 94,7 miliardi di euro“.

Più di 120 BCC aderiscono al gruppo Iccrea, che presidia più di 1.700 Comuni con 2.470 sportelli e un numero di clienti che supera i 3 milioni con 845.101 soci e 22.084 dipendenti.

“La Pianura copre molti comparti, con industrie metalmeccaniche innovative a fianco di imprese tradizionali, nel settore chimico, cosmetico, legno, …”

BCC Treviglio 07

Giovanni Grazioli, Imprenditore nel settore della lavorazione meccanica di precisione dedicata al comparto agricolo e al movimento terra, gestisce l’azienda “Grazioli Angelo e fratelli”, con una storia lunga 70 anni e 80 dipendenti.

La nomina alla presidenza della BCC di Treviglio è frutto di un grande interesse per la materia finanziaria, che dalla fine degli anni ‘90 ha portato Giovanni Grazioli a ricoprire anche il ruolo di responsabile del settore credito e finanza di Confindustria Bergamo nel comitato di presidenza guidato da Ercole Galizzi. Le capacità e le competenze dell’imprenditore gli hanno consentito di entrare nel consiglio di amministrazione e diventare successivamente Presidente di Confidi Lombardia, fino al passaggio in Confidi Sistema.

In questo difficile momento come si sta muovendo la BCC di Treviglio?
Siamo vicini e radicati sul territorio, garantiamo efficienza e vicinanza ai nostri soci e clienti, conciliamo le possibilità positive legate a economie di scala e operazioni di efficienza dal punto di vista dei costi e della proposta commerciale, con accesso a procedure e processi legati al mondo dell’IT sempre più avanzati e moderni. Per quanto riguarda l’aspetto dimensionale, è chiaro che i processi di aggregazione in corso proseguiranno nei prossimi anni anche per quanto riguarda il mondo delle BCC, mantenendo l’autonomia operativa e rispondendo sempre a parametri di dimensione ed efficienza.

La BCC di Treviglio è inserita in un territorio importante, a livello produttivo tra i più performanti d’Italia.
Rappresentiamo una realtà virtuosa per molte ragioni. È indubbia la grande importanza del manifatturiero, ma la Pianura copre molti comparti, con industrie metalmeccaniche innovative a fianco di imprese tradizionali, nel settore chimico, cosmetico, legno, ecc. Prendendo in esame tutto il territorio di competenza, ci rendiamo conto di come sia di fondamentale importanza e molto vitale anche l’agricoltura, dalla coltivazione all’allevamento, con moltissime realtà che hanno dimostrato la capacità di innovazione e una risposta rapida alla crisi. La nostra terra è virtuosa e cerca di gestire i problemi sempre in maniera proattiva.

Gli attori dell’economia della Pianura possono contare anche sulla Fiera di Treviglio.
Seguiamo il progetto con grande attenzione ed è molto interessante, soprattutto per gli obiettivi prefissati. Con il recente ampliamento approvato dal Comune di Treviglio, c’è l’idea di trasformare la Fiera in un “incubatore” di idee e proposte come luogo di aggregazione importante, e coprire esigenze di nicchia, senza essere una Fiera alternativa ai grandi poli espositivi.

Vicine e a supporto del tessuto economico e delle imprese ci sono anche le associazioni di categoria.
Hanno un ruolo fondamentale e la loro presenza è sempre più necessaria per fare rete, coinvolgendo tutte le Camere di Commercio e le realtà associative per puntare allo sviluppo del territorio, che negli ultimi anni ha avuto un forte sviluppo anche nella logistica.

Attualità oggi fa rima con sostenibilità, un concetto sempre più diffuso tra le imprese.
Ritengo ci debba essere tantissima attenzione da parte di tutti alla sostenibilità e alla gestione, quanta più accurata, dei temi non solo energetici ma anche dell’inquinamento e del rispetto delle normative. A livello imprenditoriale si tratta naturalmente di un concetto che va coniugato con redditività e sviluppo ordinario del territorio e deve tenere sempre presente le caratteristiche e le peculiarità della Pianura, con una commistione tra agricoltura e industria che va gestita nel migliore dei modi e nel rispetto delle esigenze di tutti.

Giorgio
Giorgio Lazzari
Laureato in Economia e in Giurisprudenza, dal 2000 racconto la cultura d’impresa, intervistando i protagonisti delle realtà virtuose. Nutro da sempre la passione per gli approfondimenti, in modo da fornire al lettore informazioni utili con lo sguardo rivolto al futuro.
Articoli correlati

I Carbon Credits: Grande opportunità, gestione enigmatica

L’esperto Daniele Roscino Avetrani esplora le opportunità del meccanismo cap&trade e evidenzia la presenza di un mercato volontario per la compensazione dell’impronta di carbonio dei Carbon Credits, ma mette in luce anche le ambiguità di fenomeni quali il caso Verra o i «crediti fantasma»

Affianchiamo le aziende per filiere produttive sempre più responsabili

L'Arpa ha implementato sul territorio lombardo la direttiva europea IED (Industrial Emission Directive), destinata alle grosse aziende con lo scopo di efficientare i cicli produttivi.

Energia pulita, opportunità e bandi: il ruolo del GSE nel supportare la Transizione verde

Il GSE, garante dello sviluppo sostenibile del Paese, sta supportando la Transizione verde attraverso la promozione delle fonti energetiche rinnovabili, dell’efficienza energetica e della mobilità sostenibile. Paolo Arrigoni, Presidente del GSE: «Il nostro è un supporto fondato sul paradigma di uno sviluppo che coniughi la sostenibilità ambientale con quella economica e sociale, e garantisca al contempo la salvaguardia del pianeta, dell’individuo e dell’economia».
- adv -300x250

I più letti