GRUPPO EUROCAR ITALIA: SERVIZI ALLE AZIENDE
Bonaldi, realtà storica dell’automotive bergamasco, è tra i protagonisti della transizione verso una mobilità più sostenibile. Grazie a una strategia vincente basata sul noleggio a lungo termine e sulla consulenza aziendale, l’azienda continua a crescere, affrontando con successo le sfide del mercato automotive. Con un quarto del fatturato (492 milioni di euro) di Eurocar Italia, Bonaldi punta su veicoli elettrici e ibridi plug-in per rispondere alle esigenze di privati e aziende
“Il full electric è una soluzione per la quale noi siamo pronti, abbiamo già un’ampia gamma in tutti i nostri marchi e la stiamo ulteriormente rinnovando”
Dici Bonaldi e pensi subito alle automobili Volkswagen, Audi, Seat, Skoda e Cupra (di cui è punto di riferimento bergamasco per l’usato certificato), ma anche a marchi come Lamborghini e Porsche. Bonaldi, storica realtà dell’automotive di Bergamo, dal 2018 è entrato a far parte del ‘Gruppo Eurocar Italia’, che nel 2023 ha fatturato qualcosa come più di due miliardi di euro (precisamente 2,193 miliardi), segnando un +21% rispetto all’anno precedente. E il fatturato di Bonaldi rappresenta un quarto del totale del gruppo e sfiora il mezzo miliardo: 492 milioni di euro, di cui il 73% sul nuovo, il 17% sull’usato e il 10% sull’aftersales. Eurocar Italia è di proprietà di Porsche Holding, che è la finanziaria azionista di maggioranza di Volkswagen Group. Oggi Eurocar Italia ha inoltre acquistato l’importatore e dunque è proprietaria di ‘VGI’; dunque, a tutti gli effetti il gruppo è sia grossista sia venditore al dettaglio per tutto il gruppo Volkswagen. Attualmente le sedi sul territorio nazionale sono 47 e gli showroom 76, in 8 regioni: praticamente è presente ovunque nel Nord Italia, con quasi duemila collaboratori. Le sedi di Bonaldi sono 6, in quattro province (Bergamo, Milano, Lecco e Sondrio) e gli showroom 13. Una realtà in costante evoluzione e che deve necessariamente fare i conti con gli sviluppi futuri del mondo dell’automotive, a partire dalla tipologia di motorizzazione. Ne abbiamo parlato con Giovanni Bertocchi, Alberto Bosio ed Emanuele Magni, rispettivamente responsabile della Divisione Business, coordinatore del Team Flotte piccole medie imprese della stessa Divisione Business e coordinatore dei noleggiatori & brokers della Divisione Business.
In un anno quasi 6.000 ordini a noleggio
“Dei due miliardi di fatturato del gruppo Eurocar Italia, Bonaldi copre praticamente un quarto da sola, in quanto siamo il gruppo più grosso proprio perché la divisione noleggio a lungo termine fa la differenza – spiegano – l’anno scorso abbiamo gestito quasi 6.000 ordini a noleggio. Questo risultato ci colloca nei primissimi posti di tutta la rete italiana in termini di volumi di ordini: abbiamo creato di fatto un’azienda nell’azienda, sia a livello di logistica sia di personale, con cinque collaboratori che gestiscono esclusivamente questi ordini”. Le scelte di privati e aziende che noleggiano a lungo termine le vetture per la flotta dei propri dipendenti sono spesso uguali: per esempio, il modello più venduto per Volkswagen è la Tiguan sia tra i clienti privati sia per il noleggio. Lo stesso accade per la Octavia della Skoda, così come per i veicoli commerciali, dove a farla da padrona è il Caddy. A livello di fatturato, il 73% è rappresentato dalla vendita del nuovo, con 9.595 vetture. Tra i servizi erogati da Bonaldi anche appunto quello del noleggio: un servizio “a tutto tondo”, sia dal punto di vista informativo, sia dal punto di vista pratico per l’assistenza. E ci sono anche aziende storiche del territorio bergamasco, ma non solo, che hanno scelto Bonaldi come brand di qualità per il proprio parco mezzi per i dipendenti. Anche perché l’auto aziendale rappresenta un aspetto tutt’altro che secondario: nel post pandemia si è registrata un’escalation di dimissioni volontarie, com’è noto, e un’alta percentuale di dimissionari nelle exit interview, tra i motivi della loro uscita, indicavano un’auto aziendale non adeguata alle proprie necessità lavorative e personali.
Il rapporto con le aziende del territorio
“Il nostro core business – spiegano da Bonaldi – è sviluppare un rapporto con l’azienda sul territorio insieme al noleggiatore: di fatto la nostra è una consulenza a costo zero per il cliente, nella quale noi ci mettiamo a fianco del noleggiatore, realizzando da zero una ‘car policy’ specifica per ciascun cliente, a cui forniamo uno specifico ‘pacchetto’ a seconda delle esigenze di noleggio tra tempistiche e chilometraggi. Di fatto forniamo una consulenza gratuita, che può evolvere anche in una consulenza di noleggio. Nel caso vanga scelto come noleggiatore Volkswagen Leasing, permetterà di svolgere i servizi manutenzione ordinaria e straordinaria in concessionaria presso la rete ufficiale del marchio su tutto il territorio italiano. Diversamente, il cliente utilizzerà un noleggiatore di sua preferenza, ma continuerà a trovare tutte le informazioni sullo stato dell’ordine, sull’arrivo fisico delle auto, sulle configurazioni e su qualsiasi dettaglio dei nostri prodotti”.
Il percorso della transizione energetica
Ma come Bonaldi sta affrontando un tema di estrema attualità come la transizione energetica e su quale prodotto sta puntando? “Il full electric è una soluzione per la quale noi siamo pronti, abbiamo già un’ampia gamma in tutti i nostri marchi e la stiamo ulteriormente rinnovando con nuovi prodotti e autonomie sempre più elevate. Una valida alternativa, sono le auto ‘Plug-in Hybrid’, vetture con emissioni in genere sotto i 60 e con le nuove tecnologie sotto i 20. I nostri nuovi prodotti permettono di arrivare a 130 chilometri di percorrenza completamente elettrica, abbinati ad un motore termico con altri 500 chilometri alimentati a benzina. Il full electric trova invece ancora qualche ostacolo a livello psicologico, conseguenza di una non ancora capillare rete di strutture per le ricariche. Oggi l’obiezione principale di un cliente è: ‘non posso aspettare 20 minuti per ricaricare l’auto stando fermo’. Questo anche se magari la sua media di chilometri giornaliera gli permetterebbe di percorrerli tutti senza alcuna sosta, spesso è un problema più psicologico che tecnico”.
Il segreto: vestire i panni del driver
Il segreto, da Bonaldi, è mettersi nei panni del driver: “Perché tutti noi siamo anche driver – spiegano – e tutti noi siamo dipendenti. Ecco perché ciascuno di noi, nel proprio status lavorativo, mette anche il tipo di auto che la propria azienda mette a disposizione. Se un’azienda fornisce, per esempio una Tiguan Edition Plus, rispetto a un’altra azienda che, a parità di retribuzione, fornisce un modello differente, probabilmente sceglierei la prima, sarei più tentato dalla prospettiva di guidare un’auto del gruppo Volkswagen. È importante notare come l’azienda scarichi il 70% dei costi per il noleggio e spesso la differenza sul puro canone con altre vetture di competitor ‘generalisti’ è veramente minima, soprattutto tenendo in considerazione la fiscalità del canone stesso. È un approccio che si sta rivelando vincente con tutti coloro con cui collaboriamo: l’obiettivo è di rendere la vita più semplice a chi collabora con noi e di massimizzare i nostri risultati di vendita”. E il motore endotermico quale posto trova nel futuro di Bonaldi? “Fino al 2035 le endotermiche verranno prodotte. Di certo è un tema di grande discussione, un argomento molto caldo proprio in questo periodo nella Comunità europea. Dire oggi quale sarà il futuro del motore endotermico è veramente difficile. Nell’economia comanda sempre il mercato: la tecnologia è in continua evoluzione, le vetture Mild-Hybrid e le Plug-in Hybrid sono sempre più performanti e sapremo aiutare ogni cliente nella scelta della motorizzazione più efficiente per le sue esigenze”.