INTERVENTO DEL PRESIDENTE DELLA FAI BERGAMO
Il settore dell’autotrasporto è spesso considerato una delle colonne portanti dell’economia italiana, ma altrettanto spesso non viene pienamente riconosciuto per la sua importanza strategica e per l’apporto imprescindibile nel settore della logistica. Giuseppe Cristinelli, presidente della FAI Bergamo, ci guida in un’analisi del presente e del futuro di questa filiera cruciale per lo sviluppo economico del nostro Paese e, in particolare, nell’area lombarda delle aziende di Pianura Network
La FAI Bergamo, parte della Federazione Autotrasportatori Italiani, rappresenta oltre 340 aziende per un totale di 5.476 automezzi e più di 6.000 addetti. La missione dell’associazione è chiara: offrire un supporto concreto alle imprese di trasporto in ogni aspetto della loro attività, dalla consulenza normativa alla formazione specializzata.
Negli ultimi anni, questa rete si è dimostrata fondamentale per fronteggiare le sfide che il settore autotrasporti si trova ad affrontare, in particolare nella transizione verso modelli più sostenibili e nell’adattamento a normative sempre più stringenti. Cristinelli sottolinea come
l’associazione non sia solo un punto di riferimento per le questioni pratiche e amministrative, ma anche una voce istituzionale che difende gli interessi degli autotrasportatori a livello nazionale e locale. La FAI si occupa di temi complessi che spaziano dal rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro fino alle problematiche connesse alla transizione ecologica del settore.
Coinvolgere le nuove generazioni nel mondo dell’autotrasporto: formazione con il progetto
“FAI Giovani”
La FAI è impegnata a costruire un futuro in cui le esigenze delle imprese di autotrasporto possano trovare un giusto equilibrio con le sfide poste dal cambiamento climatico e dalle nuove normative
L’ente bilaterale EBITRAL
Parte integrante della rete di supporto che FAI offre ai suoi associati è anche il ruolo dell’ente bilaterale EBITRAL, istituito per garantire una serie di servizi cruciali agli autotrasportatori e alle loro famiglie.
L’ente bilaterale offre, tra le altre cose, supporto nelle pratiche burocratiche, nella sorveglianza sanitaria, e nella gestione di problematiche che possono sorgere sul posto di lavoro. Questo tipo di supporto si dimostra particolarmente utile per un settore complesso e
in continua evoluzione, come quello dell’autotrasporto, dove le esigenze dei lavoratori e delle aziende devono essere costantemente bilanciate.
EBITRAL svolge un ruolo fondamentale nel mediare tra le esigenze dei datori di lavoro e quelle dei dipendenti, promuovendo soluzioni che tutelino entrambe le parti. In questo contesto, l’ente si occupa anche di favorire l’adozione di misure volte a migliorare la sicurezza sul lavoro, uno degli aspetti più delicati per chi opera in un settore dove i rischi sono elevati.
Formazione: il cuore pulsante per lo sviluppo
Uno degli ambiti di maggiore interesse per la FAI Bergamo è la formazione continua. Ogni anno l’associazione eroga più di 1.000 ore di formazione specifica per le aziende associate. Tra i corsi offerti ci sono quelli legati alla sicurezza sul lavoro, il rinnovo delle certificazioni
CQC, la gestione dei rifiuti e la formazione per l’uso del tachigrafo. La formazione non si limita a soddisfare obblighi normativi: per Cristinelli, essa rappresenta uno strumento essenziale per migliorare l’efficienza delle aziende e mantenere alta la competitività in un
mercato sempre più complesso.
L’impegno nella formazione trova riscontro anche nel progetto “FAI Giovani”, un’iniziativa lanciata per coinvolgere le nuove generazioni nel mondo dell’autotrasporto. L’obiettivo è quello di attrarre giovani talenti in un settore che offre numerose opportunità di crescita
professionale e personale, ma che spesso è percepito come poco attraente. In un contesto di crescente digitalizzazione e innovazione, l’autotrasporto richiede competenze sempre più specifiche e avanzate, motivo per cui la formazione rappresenta uno degli asset fondamentali per lo sviluppo futuro del settore
Le sfide della transizione ecologica
In un contesto di crescente pressione per ridurre le emissioni e adottare soluzioni più sostenibili, la FAI è impegnata a garantire che la transizione verso un autotrasporto più verde sia realizzabile per tutte le imprese, anche quelle di piccole e medie dimensioni.
“Non possiamo pensare di cambiare dall’oggi al domani”, afferma Cristinelli. “Le imprese devono avere il tempo e gli strumenti necessari per adattarsi”.
La sfida principale, secondo il presidente della FAI Bergamo, risiede nei costi elevati legati all’acquisto di veicoli ecologici e nell’incertezza normativa. Nonostante ciò, molte aziende associate stanno già investendo in tecnologie più pulite, adottando soluzioni come l’elettrificazione dei mezzi e l’uso di carburanti alternativi.
Cristinelli è convinto “che, con il giusto supporto da parte delle istituzioni e un piano di incentivi strutturato, il settore potrà affrontare con successo la transizione ecologica. Tuttavia, rimane forte la preoccupazione che un’accelerazione troppo rapida possa mettere in difficoltà soprattutto le aziende più piccole”.
Un futuro da costruire insieme
La FAI Bergamo, attraverso il dialogo con le istituzioni e la partecipazione a tavoli di lavoro nazionali ed europei, sta lavorando per costruire un futuro in cui le esigenze delle imprese di autotrasporto possano trovare un giusto equilibrio con le sfide poste dal cambiamento climatico e dalle nuove normative. “È fondamentale che tutti i soggetti coinvolti collaborino – politica, imprese, associazioni – per trovare soluzioni che siano sostenibili non solo per l’ambiente, ma anche per il tessuto economico del Paese”, conclude Cristinelli.
Parte di questa costruzione passa anche attraverso il coinvolgimento diretto degli autotrasportatori nei processi decisionali. Attraverso un approccio “human
centric”, la FAI punta a includere maggiormente i lavoratori nella definizione delle strategie e delle innovazioni che verranno introdotte nel settore.
Questo approccio non solo aiuta a migliorare la qualità del lavoro, ma contribuisce anche a ridurre i conflitti e a rendere più fluida l’adozione di nuove tecnologie.
Dal ruolo svolto dalla FAI sul territorio e dalle parole del suo presidente Cristinelli, emerge chiaramente l’importanza di continuare a investire nella formazione e nel rinnovamento tecnologico, pur tenendo ben presenti le difficoltà che molte imprese si trovano a fronteggiare in un mercato sempre più competitivo e regolamentato. Solo attraverso una stretta collaborazione
tra tutti i soggetti coinvolti sarà possibile costruire un futuro sostenibile e prospero per il settore dell’autotrasporto in Italia.