mercoledì, Dicembre 18, 2024

Logistica in crescita. Dal 7,2% all’8,9% del PIL italiano in tre anni

IL VALORE DI UN FUTURO SOSTENIBILE

Negli ultimi anni, la logistica ha vissuto profonde trasformazioni: dalla crescita dell’eCommerce alle interruzioni delle supply chain internazionali, fino all’aumento dei costi energetici e delle materie prime. La transizione verso pratiche più sostenibili, la necessità di ridurre costi e aumentare le competenze rendono la logistica sempre più strategica per le aziende e per l’economia italiana.

Il boom dell’eCommerce ha portato sia nuove opportunità sia un aumento della complessità logistica da gestire

Negli ultimi anni, il contesto in cui opera la Logistica ha vissuto profonde trasformazioni a livello nazionale e internazionale. Le conseguenze della Pandemia Covid-19 e l’azione congiunta di eventi geopolitici imprevisti e trend economico-sociali di lungo periodo hanno
messo a dura prova la continuità di funzionamento delle filiere, causando problematiche di shortage di risorse chiave e aprendo una fase di elevata incertezza. La crescita delle esportazioni che ha caratterizzato la ripresa post-pandemica è stata accompagnata da frequenti interruzioni delle supply chain internazionali. Questo ha spinto alcune aziende a rivedere la localizzazione dei network produttivi e dei canali di approvvigionamento e distribuzione.
Il boom dell’eCommerce ha portato sia nuove opportunità sia un aumento della complessità logistica da gestire, rendendo le aziende consapevoli della necessità di adottare un approccio omnicanale per servire diversi canali di vendita e sfruttare le sinergie tra di essi.
Una sempre maggiore consapevolezza dei consumatori e l’aumento della pressione normativa impongono alle aziende di adottare un approccio sempre più green, integrando obiettivi di carattere ambientale al tradizionale binomio costo-servizio. Lo shortage di manodopera e competenze – si stima una carenza di 60.000 lavoratori nella Logistica in Italia e 1,1 mln in Europa – rende necessario uno sforzo importante in termini di sostenibilità sociale e di miglioramento dell’attrattività del settore. Infine, l’esigenza di investimenti significativi per abilitare la transizione verso una Logistica più resiliente e sostenibile, in un settore storicamente caratterizzato da margini economici ridotti, richiede
un’attenzione specifica alla sostenibilità economica. Proprio negli ultimi anni, la Logistica si è trovata a fronteggiare aumenti significativi del costo dei fattori produttivi. Abbiamo assistito all’esplosione dei prezzi energetici: prendendo come base 100 il valore del 2009, il costo dell’energia elettrica si assesta su quota 154,7 nel 2024 rispetto al 121,5 del 2021, mentre il prezzo del carburante registra un valore di 163,2 nel 2024 a fronte del 137,6 del 2021.

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Le politiche restrittive delle Banche Centrali in chiave di contenimento dell’inflazione hanno determinato un marcato aumento del costo del denaro (+163% nel 2023 e +19,8% nel 2024), con ripercussioni rilevanti sui costi di mantenimento a scorta e sulle politiche di investimento. Anche i canoni di locazione e i minimi contrattuali previsti dal CCNL hanno continuato a crescere, rispettivamente a +6,0% e +4,3% nel 2024 1.
Questo contesto di sfide crescenti mette sempre più in luce il valore strategico della Logistica per le singole aziende e per il sistema economico.

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1 – I dati del costo dei fattori produttivi sono stimati tramite una elaborazione dell’Osservatorio Contract Logistics a partire da dati ABI, ARERA, Eurostat, MISE, World Capital. Le stime sono basate sui dati disponibili al 31.08.2024

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In termini quantitativi, questo si riflette in un aumento dell’incidenza della Logistica rispetto al PIL, passata in Italia dal 7,2% del 2019 all’8,9% del 2022.
Dal punto di vista aziendale, si osserva un maggior coinvolgimento dei manager della Logistica nelle decisioni strategiche. L’evoluzione del contesto ha spinto molte aziende committenti a rivedere i propri approcci logistici, portandole sempre più spesso a sviluppare nuove strategie con un approccio di medio-lungo periodo. Si osserva una ridefinizione dei confini della Logistica e un intenso lavoro di revisione dei network, mentre l’innovazione tecnologica e la collaborazione lungo la filiera emergono come i principali abilitatori
del cambiamento.
In questa cornice, si colloca l’evoluzione della filiera di fornitura di servizi logistici. Nel 2021 e nel 2022, il fatturato della Contract Logistics in Italia ha registrato incrementi significativi, rispettivamente del +16,8% e +14,2%, raggiungendo un valore di 114,1 miliardi di euro (è tuttavia importante sottolineare che il dato 2022 è influenzato in modo significativo dall’inflazione).

Un trend di crescita confermato, seppur a ritmi più moderati in ragione del rallentamento dell’economia nelsuo complesso, anche nel 2023 (+1,5%) e nel 2024 (+1,7%). Si osserva una maggiore consapevolezza del ruolo del fornitore logistico nella creazione di valore
e nella gestione delle sfide portate dall’aumento dei costi e dalla crescita dell’incertezza. La rilevanza della Logistica conto terzi per le aziende e l’economia nel suo complesso è testimoniata dall’incidenza della terziarizzazione che raggiunge il 45,5% del valore delle attività logistiche in Italia.
Le sfide poste dal contesto e la correlata crescente complessità logistica richiedono un management di alto livello, capacità di investimento e competenze nella gestione delle relazioni industriali e con i clienti. Inoltre, la necessità di contenere i costi favorisce le aziende capaci di sfruttare economie di scala e di scopo. Queste ragioni sono alla base delle migliori performance delle aziende logistiche più strutturate registrate negli ultimi anni, come dimostrato dalla continua riduzione del numero di aziende del settore, con l’uscita dal mercato degli operatori più piccoli e meno robusti dal punto di vista economico-finanziario: nel 2022 si contavano circa 79.549 aziende fornitrici di servizi logistici in Italia, rispetto alle 82.000 del 2021 e alle 114 mila del 2009. Inoltre, questo trend è confermato dal dinamismo osservato nel settore in termini di M&A – sempre più rilevanti in termini numerici e di rilevanza delle singole operazioni – finalizzate all’ampliamento e consolidamento del network logistico, all’estensione della gamma di servizi offerti e all’integrazione di soluzioni tecnologiche.
In sintesi, viviamo in un periodo di profonde trasformazioni. La crescente incertezza che domina le supply chain internazionali, la necessità di abilitare la transizione green e human-centric, la sfida portata dall’aumento dei costi e l’esigenza di implementare politiche di investimento economicamente sostenibili richiedono strategie chiare e coerenti. Per affrontare queste sfide, è necessaria una profonda consapevolezza del valore strategico della Logistica e del ruolo cruciale dell’in novazione e della collaborazione lungo tutta la filiera.

Paolo
Paolo Giacobbe
Ricercatore Polimi
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