domenica, Dicembre 22, 2024

Logistica e trasporti, economia in movimento

Si è svolta in Fiera a Treviglio la terza e ultima giornata di «SwitchH2On»  organizzata da Pianura Network per parlare di logistica e trasporti. Si tratta di un settore chiave per l’Italia, visto che rappresenta il 9% del Pil nazionale con 80mila aziende e 1,4 milioni di addetti.

Negli ultimi anni il comparto ha dovuto affrontare un contesto in evoluzione tra guerre, cambiamenti climatici e scioperi che hanno messo a dura prova gli operatori.

Nel 2024 si è registrato un ulteriore aumento dei costi di manodopera, canoni di locazione e denaro.

Per il 61% delle aziende lombarde la logistica è un’attività strategica, mentre l’evoluzione è caratterizzata dall’inserimento di nuove tecnologie e dalla necessità di procedere verso una transizione green.

Il fatturato della logistica conto terzi in Lombardia (3342 aziende che rappresentano il 18% nazionale) è cresciuto dai 31,2 miliardi di euro del 2018 ai 43,6 registrati nel 2024.

Dopo un biennio caratterizzato da tassi di crescita a due cifre, il settore della logistica sta entrando in una fase di consolidamento. Secondo l’Osservatorio Contract Logistics del Politecnico di Milano, negli ultimi cinque anni il settore ha registrato un aumento complessivo del 35,4% a livello nazionale, trainato soprattutto dalle regioni del Nord Italia. La sfida ora è puntare su innovazione, sostenibilità e governance per affrontare l’aumento dei costi e la carenza di personale qualificato, mantenendo la logistica come pilastro strategico dell’economia italiana.

Dal 2009 al 2022 le imprese logistiche sono però scese da 114mila a poco meno di 80mila, a vantaggio dei grandi player.

Il capitale umano è senza dubbio uno dei fattori più critici del settore, basta evidenziare la carenza di 60 mila lavoratori in Italia e 1,1 milioni se volgiamo lo sguardo all’Europa intera.

In questa direzione, si presta sempre maggiore attenzione al benessere dei lavoratori. Aziende e fornitori adottano strategie «human-centric» per migliorare sicurezza, work-life balance e inclusione. L’adozione di tecnologie avanzate, come esoscheletri e AMR collaborativi, passa dal 25% all’85%, con un focus su ergonomia e innovazione, che comprende anche l’utilizzo dell’intelligenza artificiale.

Le aziende di logistica puntano alla sostenibilità con strategie green e circolari. Oltre ai tradizionali KPI di costo e servizio, cresce l’attenzione alla riduzione della carbon footprint e all’uso di carburanti alternativi come BioLNG, HVO e idrogeno.

L’assessore regionale alle infrastrutture, Claudia Maria Terzi, è intervenuta all’incontro organizzato da Pianura Network sottolineando «l’importanza nevralgica che il settore ha per la crescita e lo sviluppo del territorio. Basti pensare che il 90% delle nostre aziende esternalizza la gestione logistica delle merci

Damiano Frosi, direttore dell’osservatorio «Contract logistics Gino Marchet» del Politecnico di Milano ha evidenziato come si tratti del settore portante dell’Italia. «Senza logistica qualsiasi altro settore si fermerebbe. In Lombardia abbiamo raggiunto i 44 miliardi di fatturato, in netta crescita rispetto ai 31 del 2018. Nella nostra regione si trova anche il maggior numero di metri quadrati di capannoni dedicati alla logistica (10,8 milioni che rappresentano il 27% della superficie nazionale) con l’obiettivo per i prossimi anni di recuperare aree dismesse per evitare il consumo di suolo».

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Claudia Maria Terzi, Assessore regionale alle infrastrutture, e Damiano Frosi, direttore dell’osservatorio «Contract logistics Gino Marchet» del Politecnico di Milano

La parola agli operatori

Paola Bellina, direttore operativo di Italtrans, ha fatto presente che «se le aziende acquistano camion che vanno a biometano, devono poi essere messe nelle condizioni di recuperare l’investimento, ad esempio attraverso contratti di servizio non brevi». Luca Priori, logistic manager di Riso Scotti, ha invece toccato il tema del l’intermodalità, tenuto conto dei tempi stretti per la consegna delle merci».

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Paola Bellina, direttore operativo di Italtrans

Andrea Callioni della Cisaf Srl ha evidenziato come «entro i prossimi 5 anni il 30% degli autisti andrà in pensione» e anche Matteo Lorenzo De Campo, ad di Ma ganetti Spedizioni Spa, ha esortato a rimettere al centro il ruolo degli operatori, senza dimenticare gli aspetti legati alla sostenibilità.

Gianluigi San Germani, head of digital transformation di Chiapparoli logistica, ha sottolineato come «le aziende guardano al futuro affidando ai robot le operazioni più banali e al capitale umano quelle che rappresentano un valore aggiunto». Stefano Capoferri, responsabile commerciale di Gulliver, ha parlato di intelligenza artificiale come «strumento che può aiutare gli autisti organizzando meglio e riducendo i tempi di attesa».

Palco 3

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