giovedì, Novembre 21, 2024

Packaging in fibre ed energia pulita Così l’Apple Watch è più ecologico

CONSIGLI DI MISTERGADGET

Il tema della transizione ecologica e di un generale ripensamento dei processi produttivi, per rispettare l’obiettivo della cosiddetta «carbon neutrality», si applica, ovviamente, anche al mondo della tecnologia e in particolare alla produzione dei dispositivi che indossiamo e usiamo tutti i giorni. Tutte le aziende più importanti hanno intrapreso un percorso ambizioso per rispettare gli obiettivi globali, con il chiaro intento di bruciare i tempi, perché abbracciare la nuova transizione ecologica oltre ad aiutare l’ambiente può servire anche
per rinnovare i contenuti di marketing

packaging in fibra apple watch

Rivoluzionare la scelta dei materiali e i processi produttivi richiede investimenti ingenti.
È questo il motivo per cui le realtà più grandi sono chiaramente avvantaggiate: nel segmento della tecnologia, in particolare, Apple e Samsung sembrano essere le più sensibili e le più reattive, ma anche tutti i colossi cinesi stanno svoltando verso un ciclo industriale sostenibile. Apple, in particolare, ha accelerato nettamente e ha presentato i primi prodotti della sua nuova linea di Apple Watch, che si distinguono per essere a zero emissioni di carbonio.

«Elimineremo l’uso del cuoio da tutti i nostri prodotti»

Obiettivo Net Zero per il 2030

L’introduzione di design innovativi e l’adozione di energia pulita hanno contribuito significativamente a ridurre le emissioni associate a ciascun Apple Watch carbon neutral di oltre il 75%. Questo risultato segna un significativo progresso verso l’ambizioso obiettivo di Apple per il 2030 di rendere ogni suo prodotto carbon neutral entro la fine del decennio. Tale piano coinvolge l’intera catena di approvvigionamento e il ciclo di vita di ciascun prodotto Apple. In linea con l’impegno per il 2030 e gli sforzi complessivi dell’azienda per la sostenibilità ambientale, Apple ha annunciato la decisione di eliminare completamente l’uso del cuoio in tutti i suoi prodotti. Inoltre, ha comunicato che il packaging della nuova linea di Apple Watch sarà realizzato per la prima volta utilizzando materiali a base di fibre. La compagnia ha esteso anche l’impiego di materiali riciclati nei suoi iPhone. Un’altra novità è l’introduzione della funzione «Previsioni rete elettrica» sull’app Casa, uno strumento progettato per aiutare gli utenti a identificare i momenti in cui la rete elettrica utilizza energia più pulita, consentendo loro di prendere decisioni consapevoli sull’utilizzo dell’elettricità.

luca viscardi
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Fondatore/caporedattore di MisterGadget.Tech, Luca Viscardi nasce professionalmente come conduttore di diverse trasmissioni radiofoniche di grande successo. È stato poi direttore dei programmi e direttore responsabile di alcune delle principali radio italiane: RTL 102.5,
Play Radio (emittente del gruppo RCS) e Radio Number One. Innamorato di tecnologia, digitale e innovazione,
da sempre ha alternato l’attività lavorativa in radio con questa passione che l’ha portato
alla creazione di MisterGadget.tech, un marchio di Next Digital Publishing Srl. MisterGadget.Tech nasce da una passione per la tecnologia e per l’elettronica di consumo, che si è evoluta in una piattaforma digitale dedicata all’innovazione e alle tecnologie. Anticipa le novità, le prova e svela i segreti dei devices, delle app e dei software in commercio.

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L’esempio di Apple Watch

Ciascun modello di Apple Watch carbon neutral è progettato in conformità con rigorosi standard che includono il 100% di energia elettrica proveniente da fonti pulite durante la fase di produzione o utilizzo, l’utilizzo del 30% di materiali riciclati o rinnovabili in base al peso e l’obiettivo del 50% di spedizioni senza ricorrere al trasporto aereo. Questi sforzi combinati sono volti a conseguire una significativa riduzione delle emissioni derivanti dai prodotti, pari almeno al 75% per ciascun modello. Per bilanciare le esigue quantità residue di emissioni, l’azienda adotterà carbon credit di elevata qualità, contribuendo così ad annullare l’impatto ambientale dei propri prodotti in termini di carbonio.

Apple ha ridotto le proprie emissioni del 45% rispetto al 2015

Come si è arrivati ai risultati di oggi

I nuovi prodotti Apple carbon neutral sono il risultato di un impegno durato molti anni e dei progressi compiuti in tutte le sfere aziendali e della sua filiera. Rappresentano l’ultimo traguardo in un percorso intrapreso oltre dieci anni fa. Nel 2020, Apple ha conseguito l’obiettivo di impatto zero in tutte le sue strutture globali e ha annunciato una strategia ambiziosa per raggiungere la neutralità carbonica in tutta la sua catena del valore entro il 2030. Il piano di Apple si focalizza sulla drastica riduzione del 75% delle emissioni complessive di carbonio rispetto ai livelli del 2015. Attraverso l’eliminazione delle attività produttrici di carbonio, l’ampio aumento dell’uso di energia rinnovabile in tutte le strutture aziendali e lungo la filiera, e la progettazione di prodotti con materiali riciclati e rinnovabili, Apple ha finora ridotto le emissioni totali di oltre il 45% rispetto al 2015, registrando nel contempo una crescita del fatturato superiore al 65% nello stesso periodo. Mentre Apple intensifica gli sforzi verso la decarbonizzazione della catena del valore, ogni prodotto diventa un’opportunità per ridurre le emissioni, sia attraverso l’energia elettrica impiegata nei processi produttivi e nella ricarica dei dispositivi, sia per quanto riguarda i materiali utilizzati e le modalità di spedizione.

Il ruolo dell’energia

packaging fibra colonna sx

L’intera produzione dei modelli di Apple Watch carbon neutral è alimentata al 100% da energia elettrica proveniente da fonti pulite, grazie agli investimenti e all’approvvigionamento sia di Apple che dei suoi fornitori. Inoltre, ogni fornitore responsabile della produzione di parti e componenti per questi modelli ha assunto l’impegno di utilizzare esclusivamente energia rinnovabile al 100% per la produzione destinata a Apple entro la fine del decennio. Apple collabora attivamente con le aziende partner lungo l’intera filiera produttiva globale per promuovere politiche a favore dell’adozione di soluzioni basate su energia pulita. Da più di dieci anni, Apple ha avviato la costruzione e gli investimenti in impianti fotovoltaici ed eolici su larga scala per alimentare i data center e gli uffici. Nel 2015, l’azienda ha iniziato una collaborazione con i suoi partner nella filiera produttiva per sostenere la creazione e l’investimento in progetti di energia solare ed eolica, promuovendo l’uso di energia rinnovabile nella produzione Apple. A partire dal 2018, tutti gli uffici, i data center e i punti vendita Apple in tutto il mondo sono alimentati esclusivamente da energia rinnovabile. Grazie a questa collaborazione sinergica, attualmente, Apple e i suoi partner globali contribuiscono a supportare una capacità di oltre 15 gigawatt di energia pulita in tutto il mondo, quantità sufficiente per alimentare oltre 5 milioni di abitazioni negli Stati Uniti. Per l’intera gamma di prodotti, più di 300 fornitori a livello mondiale, rappresentando oltre il 90% della spesa diretta di produzione, hanno aderito al Supplier Clean Energy Program di Apple. Questo programma sottolinea il loro impegno a utilizzare energia completamente rinnovabile per la produzione Apple entro la fine del decennio.

La progettazione sostenibile

packaging in fibra apple watch2

Il raggiungimento degli obiettivi di neutralità del carbonio passa anche da una diversa progettazione dei dispositivi, ambito in cui un ruolo fondamentale viene dall’uso di materiali che contribuiscano alla sostenibilità complessiva. Un esempio tangibile di ciò è rappresentato dal ricorso al 100% di terre rare riciclate utilizzate nei magneti, e per la prima volta, l’adozione di cobalto 100% riciclato nelle batterie di iPhone 15, Apple Watch Series 9 e Apple Watch Ultra 2.5. In aggiunta, uno dei modelli di cinturino più popolari, ovvero lo Sport Loop, è stato oggetto di una rivisitazione che incorpora l’82% di fibre provenienti da materiali riciclati, tra cui elementi derivati da reti da pesca
non più utilizzate. Apple sta anche attivamente accelerando il processo per eliminare la plastica da tutti i suoi imballaggi entro il 2025. Oltre a introdurre il primo packaging completamente costituito da fibre per la nuova serie di Apple Watch e per i cinturini, oltre il 99% dell’imballaggio di ciascun modello di iPhone 15 è composto da materiali a base di fibre.

L’importanza dei trasporti

Il 9% dell’impronta ecologica complessiva di Apple è attribuito al trasporto globale dei prodotti. Pertanto, è in corso una transizione verso modalità di trasporto meno impattanti sull’ambiente rispetto a quello aereo, privilegiando opzioni come il trasporto marittimo o ferroviario. Dai calcoli relativi all’impronta ecologica, emerge che l’invio di un prodotto via mare anziché via aria comporta una riduzione del 95% delle emissioni generate dal trasporto. Per i modelli di Apple Watch carbon neutral, che includono sia gli orologi che i cinturini, l’azienda si impegna a utilizzare almeno il 50% del peso combinato per spedizioni tramite modalità di trasporto diversa da quella aerea. Questo sforzo si tradurrà in una significativa riduzione, dimezzando le emissioni totali associate al trasporto. Inoltre, il packaging di tutti i modelli di Apple Watch Series 9 e SE è stato oggetto di un ridisegno mirato a renderlo più compatto; la nuova dimensione più contenuta consente di trasportare il 25% in più di dispositivi per ogni spedizione.

Questi sono solo alcuni esempi di ciò che un’azienda enorme come Apple sta facendo per migliorare la propria sostenibilità e ridurre l’impatto ambientale. Come è facile notare, non si tratta di una scelta in una sola direzione, ma di un approccio strategico globale differente, in cui il tema della riduzione del carbonio diventa centrale. Inevitabilmente uno sforzo di questo genere riduce la marginalità nel breve periodo, ma è indispensabile per il bene collettivo, una sorta di restituzione di valore al mercato che ha contribuito a crearlo. Apple, ovviamente, non è l’unica azienda tecnologica con un forte impegno ambientale, ma è sicuramente uno degli esempi virtuosi, che stanno spingendo un intero comparto verso una produzione più sostenibile.

Anche Samsung ha fissato obiettivi strategici importanti, con un impegno ambientale in linea con gli obiettivi globali, che vedono nel 2030 e nel 2050 due passaggi fondamentali. Nel caso dell’azienda coreana, che ha nella realizzazione dei processori una delle sue attività principali, c’è una grandissima generazione di calore durante il ciclo produttivo: per questo motivo, la cattura del calore e il suo riutilizzo è uno degli obiettivi più immediati. La progettazione di dispositivi che prevedano un’elevata percentuale di riciclo e di riuso dei singoli componenti è un’altra delle azioni intraprese per rendere gli apparati elettronici più sostenibili. La circolarità delle risorse nel ciclo vitale di ogni singolo prodotto diventa fondamentale, soprattutto in ambiti, come quello della tecnologia, che usano necessariamente prodotti inquinanti, o con disponibilità ridotta come le terre rare. È facile obiettare che investimenti di questo genere siano impossibili per le piccole aziende: considerazione corretta, che trova risposta solo nell’unione delle forze, attraverso realtà aggregative di tipo territoriale o compartimentale. È la forza del networking, anche in nome della sostenibilità.

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