giovedì, Novembre 21, 2024

«Pensare per agire» Quando un filosofo in azienda aiuta a guardare lontano

INTELLIGENZA REALE

Non solo le indispensabili competenze tecniche: alle aziende di oggi, chiamate ad affrontare le sfide di cambiamento e innovazione, serve anche un background diverso, un mix di apertura mentale, ampio respiro e visione strategica. Gli americani la chiamano «helicopter view», la vista dall’elicottero. Inserire in organico persone con una formazione filosofica può contribuire notevolmente ad accompagnare l’impresa nei processi di trasformazione, aggiornamento e cambiamento. Un’esigenza divenuta urgente, in questi tempi in cui dominano elaborazione dei dati e intelligenza artificiale

filosofo in azienda

I nuovi talenti oggi si plasmano unendo tecnologia e filosofia

Serve un filosofo in azienda? La risposta è sì. È stato infatti recentemente presentato il nuovo corso di laurea magistrale in «Philosophical Knowledge: Foundations, Methods, Applications», corso interuniversitario erogato interamente in lingua inglese – il primo in Italia con questa caratteristica – che vede l’Università degli Studi di Bergamo operare in sinergia con l’Università di Pavia e l’Istituto Universitario di Studi Superiori (IUSS) di Pavia. Sergio Cavalieri, Rettore dell’Università di Bergamo, è convinto che il nodo tra filosofia e tecnologia sia oggigiorno imprescindibile per costruire nuovi talenti, aperti al cambiamento e all’innovazione a favore delle «molte aziende che chiedono creatività, capacità di adattamento, empatia, pensiero laterale, capacità di lavorare in gruppo».

Il parere è pienamente condiviso anche dal rettore dell’Istituto Universitario di Studi Superiori (IUSS) di Pavia, Riccardo Pietrabissa: «L’innovazione nell’alta formazione è un processo che riguarda certamente sia l’aggiornamento continuo dei contenuti, sia la proposta di saperi e conoscenze che superino le tradizionali barriere fra le discipline per offrire alle nuove generazioni una visione più aderente alle innovazioni sociali». Professionisti interpreti della nuova visione innovativa del mercato sono necessari a guidare processi di innovazione nelle imprese partendo da un solido background di scienze filosofiche. È una sfida contemporanea che però risponde alla domanda stessa del mercato del lavoro nei settori maggiormente impegnati nella competizione internazionale.

I laureati in filosofia sono abituati a esplorare questioni complesse e a sviluppare un pensiero critico e analitico

La sinergia tra Bergamo e Pavia

Il territorio della pianura lombarda, in sinergia da Bergamo a Pavia, scommette quindi sul ruolo del pensiero filosofico nei processi economici, tecnologici e produttivi. «Siamo in un momento nel quale, proprio per salvaguardare e valorizzare il lavoro umano, le persone devono esprimere spirito critico, capacità di leggere la complessità e, punto decisamente non secondario, capacità di adattarsi in un contesto dove fatichiamo a leggere i contorni. Heidegger la chiamava “Geworfenheit”»: ha sottolineato Chiara Lupi, direttrice editoriale di Este, casa specializzata in edizioni dedicate all’organizzazione aziendale. Risulta perciò oramai un pensiero condiviso che una nuova e profonda attenzione alle dimensioni applicate del sapere, dei metodi e delle pratiche filosofiche, nel presupposto che i modelli di razionalità, gli strumenti di analisi concettuale e le tecniche di argomentazione razionale debbano avere un ruolo sempre più centrale nei processi decisionali e di risoluzione dei problemi in ambito economico, tecnologico, aziendale, politico e sociale in senso lato. La laurea in filosofia, spesso sottovalutata nel mondo aziendale, rappresenta in realtà un asset significativo, specialmente nella promozione della sostenibilità aziendale. I laureati in filosofia sono abituati a esplorare questioni complesse e a sviluppare un pensiero critico e analitico, competenze fondamentali nella risoluzione di problemi aziendali. La loro capacità di vedere oltre i dettagli immediati e di comprendere le implicazioni a lungo termine delle decisioni aziendali è cruciale per promuovere pratiche sostenibili.

sinergia bergamo pavia

Riflettere a lungo termine

In un’epoca in cui la sostenibilità è sempre più al centro dell’attenzione pubblica e aziendale, la capacità di riflettere profondamente sui principi etici e sull’impatto a lungo termine delle azioni aziendali è più preziosa che mai. I filosofi in azienda possono fungere da ponte tra la pura logica di business e un approccio più olistico e sostenibile, stimolando un cambiamento significativo nella cultura aziendale e nelle pratiche operative. In sintesi, la formazione filosofica non solo arricchisce l’individuo, ma può anche portare una prospettiva unica e preziosa nel mondo degli affari, in particolare nel contesto della sostenibilità aziendale.

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