Accredia
L’Infrastruttura per la Qualità (IQ) è uno strumento fondamentale per implementare politiche ambientali efficaci, comprendendo metrologia, normazione, accreditamento e valutazione della conformità. L’accreditamento diventa un passaggio fondamentale per le aziende muovendo i capitali privati verso attività sostenibili, migliorando le prestazioni ambientali delle organizzazioni. La certificazione di sistema di gestione secondo la norma ISO 14001 evidenzia benefici come la riduzione dei costi e l’efficienza organizzativa. L’accreditamento favorisce il riconoscimento internazionale delle aziende, facilitando l’accesso ai mercati globali. Le certificazioni sull’impronta climatica dei prodotti e sulle emissioni di gas a effetto serra sono fondamentali per raggiungere gli obiettivi climatici entro il 2050
1990-2030: riduzione del 55% sui gas serra
I cambiamenti climatici costituiscono una delle priorità globali del nostro presente, e futuro sostenibile, e richiamano la crescente attenzione delle istituzioni nazionali e internazionali sugli obiettivi dell’Agenda 2030 dell’ONU per la sostenibilità.
Già gli Accordi di Parigi del 2015 hanno segnato un impegno concreto da parte dei Governi nel ridurre le emissioni di gas serra, sottolineando la necessità di affrontare la sfida del clima a livello mondiale con un accordo giuridicamente vincolante.
In questo contesto, il Green Deal europeo si è affermato come strategia chiave per trasformare l’Unione in un’economia competitiva ed efficiente in termini di utilizzo delle risorse, perché ha adottato una serie di proposte per trasformare le politiche dell’UE in materia di clima, energia, trasporti e fiscalità.
L’obiettivo è ridurre le emissioni nette di gas a effetto serra di almeno il 55% entro il 2030 rispetto ai livelli del 1990. La transizione verso un modello di sviluppo globale e sostenibile richiede, d’altronde, un alto livello di trasparenza e condivisione tra i Paesi che può trovare nell’Infrastruttura per la Qualità (IQ) uno strumento fondamentale per rendere efficaci le politiche ambientali, perché offre alle aziende, e alle organizzazioni pubbliche, chiamate a intraprendere la transizione ecologica un set di servizi tecnici, pronti da applicare e di comprovata efficacia.
L’Infrastruttura per la Qualità è il sistema che comprende le organizzazioni, il quadro legislativo, i regolamenti tecnici e i servizi professionali necessari a garantire e migliorare la qualità e la sicurezza di prodotti, servizi e processi, per supportare la crescita delle economie moderne e tutelare i consumatori e l’ambiente. Tecnicamente, le componenti dell’Infrastruttura sono la metrologia, la normazione, l’accreditamento e la valutazione della conformità, intesa come il complesso dei servizi accreditati di certificazione, ispezione, verifica e validazione, prova e taratura.
L’Infrastruttura per la Qualità Italia
» La metrologia è la scienza della misurazione corretta e affidabile, comunemente suddivisa nei settori della metrologia scientifica, industriale e legale. La componente è garantita dall’Istituto Nazionale di Ricerca Metrologica (INRiM) per la metrologia scientifica e da Unioncamere per la metrologia legale.
» La normazione tecnica-standardizzazione prevede l’adozione di sistemi comuni di misura di riferimento, definiti con il coinvolgimento di tutte le parti, nell’interesse della collettività. L’attività è svolta dall’Ente Italiano di Normazione (UNI) e dal Comitato Elettrotecnico Italiano (CEI).
» L’accreditamento è l’attestazione, da parte di un Ente autorevole che agisce quale garante superpartes, della competenza, indipendenza e imparzialità di un organismo di certificazione, ispezione e verifica, o di un laboratorio di prova e taratura, ecc. che viene qualificato per svolgere determinate attività di valutazione della conformità. Il ruolo è garantito dall’Ente Unico nazionale di accreditamento, Accredia, in conformità a norme tecniche e provvedimenti obbligatori, nazionali e internazionali.
» La valutazione della conformità concerne la verifica dei requisiti definiti nella normativa di riferimento riguardo a prodotti, processi, sistemi di gestione, persone. Sotto questa definizione rientrano, tra le altre, le attività di certificazione, ispezione e verifica, le prove di laboratorio e le tarature. La componente è garantita da soggetti operanti nei diversi settori e in particolare aderenti alle otto Associazioni di categoria socie di Accredia e riunite nel Comitato di Coordinamento Interassociativo (Aioici, Aisz, Ala, Alpi, Ascoteco, Cisq, Conforma e Unoa).
» La vigilanza del mercato fa riferimento al supporto delle Autorità pubbliche che vigilano sul mercato e ne assicurano il funzionamento.
Come crea valore l’accreditamento
Ma come funziona la IQ e come crea valore? Ogni componente, con le sue caratteristiche, contribuisce all’efficacia di un sistema finalizzato a tutelare la sicurezza dei consumatori e dell’ambiente, ma anche la libera circolazione di prodotti, servizi e persone, supportando la competitività delle imprese sul mercato e la loro integrazione nelle catene internazionali del valore.
In questo quadro, l’accreditamento gioca un ruolo chiave nella mobilitazione dei capitali privati verso le attività sostenibili, aiutando le organizzazioni a migliorare le proprie prestazioni ambientali attraverso l’uso più efficiente delle risorse e la riduzione dei rifiuti, promuovendo il vantaggio competitivo e la fiducia degli stakeholder, e rispondendo ai requisiti di legge nel settore. L’accreditamento, infatti, garantisce l’affidabilità delle valutazioni della conformità nel settore ambientale che le imprese possono o devono chiedere agli organismi accreditati, la cui competenza e indipendenza viene attestata dall’Ente Unico nazionale di accreditamento, Accredia in Italia.
Tra i principali servizi accreditati in campo ambientale, si trovano le certificazioni di sistema di gestione secondo la norma UNI EN ISO 14001, le certificazioni di prodotto che consentono di aderire ai principi dell’economia circolare, spesso richieste anche nei bandi di gara, e le verifiche e validazioni accreditate allo standard UNI CEI EN ISO/IEC 17029.
Sistema di gestione: le certificazioni
L’adozione volontaria di sistemi di gestione ambientale è sempre più diffusa e oggi riflette il cambio di passo della politica ambientale europea, con un approccio basato sul mercato e sullo sviluppo sostenibile. La certificazione accreditata alla ISO 14001 impegna le organizzazioni a migliorare in maniera continuativa le prestazioni ambientali, perché non solo impone di gestire i processi per la salvaguardia dell’ambiente, ma promuove anche la comunicazione interna ed esterna, contribuendo alla creazione di un’immagine green e sostenibile.
La certificazione accreditata alla ISO 14001 impegna le organizzazioni a migliorare in maniera continuativa le prestazioni ambientali, perché non solo impone di gestire i processi per la salvaguardia dell’ambiente, ma promuove anche la comunicazione interna ed esterna, contribuendo alla creazione di un’immagine green e sostenibile. Le attività implementate grazie alla certificazione aiutano a ridurre i costi derivanti dalla gestione dei rifiuti, dal consumo di risorse e dall’acquisto di materie prime, fornendo un vantaggio competitivo attraverso l’efficienza organizzativa e l’ottimizzazione del budget.
Evoluzione dei siti aziendali con un sistema di gestione ambientale certificato
Siti aziendali con un sistema di gestione ambientale certificato
Per affrontare la crisi climatica e dimostrare di agire positivamente, le aziende certificate hanno così gli strumenti per identificare, gestire e monitorare le problematiche ambientali in modo olistico, e per assicurarsi la conformità ai requisiti legali e normativi. Già nel 2015, con una revisione sostanziale, la ISO 14001 è stata allineata alle esigenze di un contesto in costante evoluzione, prevedendo, tra gli altri miglioramenti, un forte coinvolgimento della leadership, lo sviluppo di una cultura aziendale orientata alla sostenibilità, e l’attenzione al ciclo di vita dei prodotti e servizi dell’organizzazione.
A giugno 2023, si registrano quasi 30mila organizzazioni, pubbliche e private, con un sistema di gestione ambientale certificato da 51 organismi accreditati da Accredia secondo la norma UNI CEI EN ISO/IEC 17021-1. La maggior parte delle organizzazioni certificate in Italia è concentrata in Lombardia (5.548), Veneto (3.246) ed Emilia Romagna (3.000). Per quanto riguarda la distribuzione nei settori merceologici, l’ambito delle costruzioni registra quasi 4mila aziende certificate.
Sui mercati, Accredia è un vero passaporto internazionale per prodotti e servizi
Su questo influisce l’obbligatorietà della certificazione del sistema di gestione per la qualità (secondo la norma UNI EN ISO 9001), prevista dal codice appalti per la partecipazione ai bandi di gara. L’integrazione aziendale dei sistemi di gestione (tra i quali quello per la salute e sicurezza dei lavoratori in base allo standard UNI EN ISO 45001) rappresenta d’altronde un’altra importante tendenza del mercato delle valutazioni della conformità. Traporti, logistica e comunicazioni sono il secondo settore rilevante (oltre 3.500 siti certificati), mentre gli ambiti delle macchine e apparecchiature e del riciclaggio registrano gli incrementi più significativi in 12 mesi (+14% e +10%).
Oltre ad avere un effetto sull’efficienza dei processi e l’ottimizzazione organizzativa, la certificazione facilita la penetrazione delle imprese nei mercati globali attraverso la partecipazione alle catene del valore, in particolare europee, grazie al riconoscimento internazionale, garantito dagli Accordi MLA (Multilateral Agreements) firmati da Accredia con gli altri Enti di accreditamento nazionali aderenti ad EA (European co-operation for Accreditation) e IAF (International Accreditation Forum). I dati (2021) dell’ultimo Annuario Istat-ICE – che riguardano 20.298 aziende certificate per tutti i sistemi di gestione, messe a confronto con aziende non certificate – dimostrano che la certificazione aumenta la propensione all’export (fino a +5,2%) e la produttività, che cresce al diminuire della dimensione aziendale, fino a registrare un differenziale di +53,7% per le microimprese.
In virtù del marchio Accredia, apposto sul certificato di sistema di gestione congiuntamente al marchio dell’organismo accreditato,i prodotti e servizi dell’azienda beneficiano di un vero passaporto internazionale sui mercati aderenti in Europa agli EA MLA (43 Paesi) e nel mondo agli IAF MLA (84 Paesi).
Certificazioni di prodotto
Le certificazioni ambientali rilasciate dagli organismi accreditati hanno un ruolo tecnico anche negli Appalti Verdi (Green Public Procurement – GPP), perché sono riconosciute come mezzi di prova per soddisfare i Criteri Ambientali Minimi (CAM), ribaditi dal Codice dei Contratti, il D.Lgs. 36/2023.
In questo modo, contribuiscono, da un lato, a garantire la stazione appaltante circa le caratteristiche qualitative e ambientali dei prodotti, dall’altro a rafforzare il GPP come efficace strumento per le politiche ambientali in tutti i settori, dall’edilizia alla manutenzione, dall’arredo all’automotive. E le aziende ne traggono un’opportunità e un vantaggio competitivo verso il cliente Pubblica Amministrazione, perché le certificazioni sono richiamate nelle specifiche tecniche di prodotti e servizi, ma anche tra i criteri di selezione dei fornitori e per l’attribuzione di punteggi premianti in sede di aggiudicazione.
Accredia è l’Ente unico nazionale di accreditamento designato dal Governo italiano. Il suo compito è attestare la competenza dei laboratori e degli organismi che verificano la conformità di prodotti, servizi e professionisti agli standard di riferimento, facilitandone
la circolazione a livello internazionale.
Accredia è un’associazione privata senza scopo di lucro nata nel 2009, che opera sotto la vigilanza del Ministero delle Imprese e del Made in Italy e svolge un’attività di interesse pubblico a garanzia delle istituzioni, delle imprese e dei consumatori.
Con Accredia l’Italia si è adeguata al Regolamento Comunitario n. 765 del 2008, che fissa le regole sull’esercizio dell’accreditamento in tutti i Paesi UE.
Accredia ha 69 soci che rappresentano tutte le parti interessate alle attività di accreditamento e certificazione, tra cui 9 Ministeri (Imprese e Made in Italy, Ambiente e Sicurezza Energetica, Difesa, Interno, Infrastrutture e Trasporti, Università e Ricerca, Lavoro e Politiche Sociali, Agricoltura, Sovranità Alimentare e Foreste, Salute), 7 Enti pubblici di rilievo nazionale, i 2 Enti di normazione nazionali, UNI e CEI, 27 Organizzazioni imprenditoriali e del lavoro, le Associazioni degli organismi di certificazione e ispezione e dei laboratori di prova e taratura accreditati, le Associazioni dei consulenti e dei consumatori e le imprese fornitrici di servizi di pubblica utilità, come Ferrovie dello Stato ed Enel.
L’Ente è membro dei network comunitari e internazionali di accreditamento (EA – European co-operation for Accreditation, IAF – International Accreditation Forum e ILAC – International Laboratory Accreditation Cooperation) ed è firmatario dei relativi Accordi di mutuo riconoscimento, in virtù dei quali le prove di laboratorio e le certificazioni degli organismi accreditati da Accredia sono riconosciute e accettate in Europa e nel mondo.
Nel 2022 sono stati 2.263 gli organismi e i laboratori sotto accreditamento, di cui 666 organismi di certificazione, ispezione, verifica e validazione, 1.382 laboratori di prova e medici e organizzatori di prove valutative e 215 laboratori di taratura, produttori di materiali di riferimento e biobanche.
Di oltre 4,2 miliardi di euro il valore di mercato delle attività svolte in Italia dagli organismi e dai laboratori accreditati, secondo uno Studio Accredia-Prometeia
del 2020: di questi, gli organismi, producono circa
1,6 miliardi di euro di valore, i laboratori di prova 2,5
miliardi, i laboratori di taratura quasi 110 milioni di euro.
In Italia, nel 2022, sono circa 350 mila i professionisti certificati sotto accreditamento e la certificazione di sistemi di gestione sotto accreditamento ha riguardato oltre 160 mila siti aziendali.
Su tutto il territorio operano per Accredia 587 ispettori ed esperti tecnici che hanno svolto oltre
19.000 giornate di verifica.
Le certificazioni ambientali applicate nel GPP riguardano i sistemi di gestione (qualità, ambiente, sicurezza, energia, ecc.) ma soprattutto i prodotti e servizi verificati dagli organismi accreditati secondo la UNI CEI EN ISO/IEC 17065. Per esempio, molti CAM prescrivono di indicare la percentuale di materiale riciclato, recuperato o di sottoprodotti, utilizzato per la realizzazione della fornitura, che può essere dimostrata attraverso certificazioni come la Dichiarazione Ambientale di Prodotto (Environmental Product Declaration – EPD), lo schema internazionale EPD© o EPDItaly©, la certificazione «ReMade in Italy» e il marchio «Plastica seconda vita» e «VinylPlus Product Label».
Verifiche e validazioni
Il futuro delle attestazioni in campo ambientale è invece rappresentato dalle verifiche e validazioni accreditate secondo la norma UNI CEI EN ISO/IEC 17029 e finalizzate a confermare che i claim, ovvero le informazioni dichiarate dalle aziende su prodotti e servizi, siano veritiere (verifica) o plausibili (validazione). Si verifica, ad esempio, la quantità di CO2 che un’azienda ha emesso durante l’anno precedente, mentre si valida il potenziale assorbimento di CO2 calcolato in un progetto di riforestazione.
Le verifiche e validazioni si applicano oggi a qualsiasi settore, ma nascono proprio per attestare la veridicità delle dichiarazioni aziendali in merito all’impronta climatica dei prodotti (Carbon Footprint – CFP) e alle emissioni di gas a effetto serra, che rappresentano la principale esperienza di mercato riconducibile all’accreditamento (Greenhouse Gases – GHG; Emission Trading Scheme – ETS; Monitoring, Reporting, Verification – MRV).
Molti di questi schemi sono applicabili in forza di Regolamenti europei e riconosciuti come strumenti tecnici per l’implementazione delle politiche ambientali dell’Unione, non ultime quelle legate alla lotta al cambiamento climatico e all’obiettivo cruciale della Commissione europea di rendere il continente climaticamente neutro entro il 2050.