L’innovazione e lo sviluppo del packaging incontrano la sostenibilità sociale, economica e ambientale in Grifal, l’azienda di Cologno al Serio (BG) da oltre cinquant’anni specializzata in imballaggi in carta e in cartone ondulato
L’azienda
Grifal nasce nel 1969 come scatolificio a Cologno al Serio, in provincia di Bergamo. Da oltre cinquant’anni, il gruppo è leader italiano nel settore del packaging. Attualmente impiega quasi 200 dipendenti, distribuiti nei siti produttivi di Cologno al Serio e Zanica (BG), Rivolta d’Adda (CR) e Timisoara (Romania).
Il nostro laboratorio è l’unico in Italia in grado di eseguire 30 dei protocolli di prova ISTA standard
Quotata in Borsa dal 2018, l’azienda ha chiuso il 2021 con un fatturato di 26 milioni di euro e il primo semestre del 2022 con un giro di affari pari a 18 milioni di euro. Oltre all’affermazione della tecnologia cArtù e della linea di prodotti cushionPaper come nuovi standard di imballaggio ecosostenibile, il Gruppo è attivo anche nella progettazione e produzione di macchinari per l’ondulazione, l’incollaggio delle resine e l’automatizzazione del packaging.
1.800 milioni di metri cubi,
è la stima di crescita del mercato
del cartone ondulato da oggi al 2025
Raccontare questa realtà, nata nel 1969 come scatolificio di riferimento per tutta la Bassa pianura Bergamasca, significa entrare in un mondo dove le tecnologie, i brevetti e le soluzioni adottate hanno davvero cambiato la storia di questo settore.
“Il cartone ondulato – spiega il Presidente e Amministratore Delegato di Grifal Fabio Gritti – è stato inventato a fine Ottocento e mai nessuno, prima di noi, era riuscito a modificarne le caratteristiche tecniche per ampliare il mercato di questo materiale. Con il nostro cArtù, abbiamo studiato e testato un particolare design che aggiunge a ogni onda due pieghe con funzione di nervatura rinforzante. Questa soluzione, che alza le onde da 10 fino a 20 millimetri, consente di raggiungere maggiori prestazioni in termini di flessibilità, capacità ammortizzanti e leggerezza, con un occhio importante verso la sostenibilità”. “Questo processo – continua Gritti – permette infatti un risparmio fino all’ottanta per cento delle emissioni di anidride carbonica rispetto ai tradizionali materiali da imballo e fino al settanta per cento della carta rispetto al classico cartone ondulato”.
“Oltre agli imballaggi, il nostro cartone, facilmente riciclabile dopo l’uso, può essere utilizzato proprio per queste caratteristiche anche in altri campi: dai pannelli fonoassorbenti a tutta la gamma di materiali per la protezione”. Per il futuro, il Gruppo Grifal, che ha registrato nei primi sei mesi del 2022 un fatturato pari a 18 milioni di euro, prevede sempre più l’affermazione della tecnologia cArtù e della linea di prodotti cushionPaper come nuovi standard di imballaggio ecosostenibile, attraverso la realizzazione di una rete internazionale di siti di produzione in partnership con aziende produttrici di imballaggi.
Più spazio per il cartone ecologico. A breve il sito di Cologno al Serio sarà di 22 mila metri quadrati
Stiamo lavorando per diventare una vera e propria multinazionale del packaging – assicura l’Amministratore Delegato –. Abbiamo iniziato un percorso di internazionalizzazione importante non solo con la quotazione in Borsa nel 2018, ma anche con la scelta di partner che condividono a livello internazionale il nostro stesso spirito: la cultura del lavoro, il rispetto per gli obiettivi e la serietà del percorso intrapreso insieme”. Il primo passo di questa strategia è stato completato nel 2021 con la creazione della società interamente partecipata Grifal Europe S.r.l.. Attraverso questa società, il Gruppo ha avviato la produzione di imballaggi
in cArtù anche in Romania.
Il sito produttivo di Timisoara, un’area industriale di rilievo e crocevia di importanti assi logistici, occupa una superficie totale di 4.200 metri quadrati. Oltre alla sede di Cologno al Serio e al sito di Timisoara, Grifal ha altri due siti produttivi: uno a Rivolta D’Adda (CR) e uno a Zanica (BG), quest’ultimo interamente dedicato alla progettazione e alla produzione di macchinari per l’ondulazione, l’incollaggio
delle resine e l’automatizzazione del packaging.
“La nostra crescita – spiega ancora Fabio Gritti – passerà anche dai lavori di ampliamento del sito di Cologno al Serio (BG), che arriverà a occupare una superficie di 22 mila metri quadrati grazie a una nuova area di 7 mila metri quadrati.
Anche il sito di Zanica si trasferirà a Cologno al Serio in una nuova area di 5 mila metri quadrati. Sono operazioni che confermano in modo tangibile gli obiettivi siglati nel 2021 con la nascita del Gruppo Grifal mediante delle acquisizioni all’interno della filiera del packaging che ci consentono di ampliare e rafforzare in modo sensibile la nostra offerta”. Nello specifico, la prima operazione riguarda Tieng S.r.l., una realtà di ingegneria che progetta, produce e installa in tutto il mondo impianti per l’automazione industriale e l’applicazione di adesivi, sia per il packaging che per l’industria del legno, degli elettrodomestici e dell’automobile.
L’acquisizione di Cornelli Brand Packaging Experience S.r.l. ha poi accresciuto la capacità produttiva di scatole tradizionali e imballi non complessi, valorizzando l’approccio commerciale, le tecniche di marketing e la comunicazione.
“Le più recenti analisi confermano la crescita del mercato del cartone ondulato in una forbice compresa tra il +4% e il +8% annuo, sino al 2025 – precisa il Presidente –. In valore qualcosa come 260-280 miliardi di euro e in volume qualcosa come 1.800 milioni di metri cubi di materiale. Grifal si pone l’obiettivo di allargare di qualche punto percentuale questo mercato, puntando anche su ricerca e sviluppo. Ogni anno investiamo infatti in questo campo oltre il 3 per cento del nostro fatturato”.
Oltre ai brevetti, in tal senso sono assolutamente importanti i laboratori interni di Grifal, in modo particolare quello certificato ISTA, che consente alle aziende produttrici la possibilità di verificare le prestazioni protettive di un imballo secondo procedure certificate e riconosciute a livello internazionale. Le procedure ISTA consentono infatti – attraverso specifici stress test – di riprodurre il più fedelmente possibile le condizioni tipiche della manipolazione e del trasporto attraverso differenti sistemi di consegna, simulando le sollecitazioni che un qualsiasi prodotto imballato può subire in un ciclo di trasporto.
“Il rischio che un prodotto si danneggi durante la movimentazione e il trasporto deve essere ridotto al minimo – precisa l’Amministratore
Delegato –. Il nostro laboratorio è l’unico in Italia in grado di eseguire 30 dei protocolli di prova ISTA standard. Grifal fa anche parte dell’Amazon Packaging Support and Supplier Network (APASS) e dispone di numerose attrezzature di prova, avvalendosi per l’utilizzo di personale altamente qualificato sia nell’esecuzione dei test sia nello sviluppo di soluzioni di packaging. Una garanzia per i clienti di tutto il mondo”.
Nonostante lo sguardo rivolto verso l’internazionalizzazione, il Gruppo rimane ancorato al territorio bergamasco, restando per l’intera pianura un punto di riferimento fondamentale per la filiera del packaging. “Siamo nati qui – conclude il Presidente Fabio Gritti – e teniamo particolarmente allo sviluppo della nostra sede di Cologno al Serio e a tutte le relazioni che abbiamo consolidato nel corso del tempo nella nostra terra. Una rete virtuosa di imprenditori, di aziende e di realtà che, come noi, hanno portato il nome di Bergamo in tutto il mondo. Siamo orgogliosi di essere bergamaschi: il nostro futuro guarda al mondo, ma con la nostra terra nel cuore”.